La città di Melbourne è stata fondata nel 1835 da un uomo australiano di nome John Batman. Il territorio però fu inizialmente abbandonato perché mancava di acqua potabile. I fondatori quindi si spostarono risalendo lo Yarra e raggiunsero il posto ora occupato dalla city. Il porto di Williamstown comunque continuò ad essere utilizzato come primo punto di approdo delle navi. È conosciuto come Giem Pier e ancora oggi si può visitare. La regione, conosciuta ora come Victoria, era abitata dalla popolazione indigena dei Kulin e contesa poi dagli inglesi e dai francesi. Uno dei primi inglesi che si insediò in quella zona fu John Batman, un amministratore terriero di grande successo, che pur vedendosi negato dal governatore del Nuovo Galles del Sud il permesso di costituire una colonia, essendone presente già una nella zona, firmò un accordo con alcuni aborigeni per l'acquisto di circa 2.000 km² di terra coltivabile presso l'attuale Melbourne, oltre che altri terreni in prossimità di Geelong, a sud-est, nella Corio Bay. Contemporaneamente a Batman anche un altro uomo d'affari, John Pascoe Fawkner, si recò con la sua nave la Enterprize nei pressi del fiume Yarra per stabilirvi un insediamento. I gruppi, comandati dai due uomini decisero, allora, di spartirsi il territorio e di fondarvi, nel marzo 1837, una città che poco dopo fu battezzata Melbourne in onore del Primo Ministro britannico dell'epoca, Lord William Lamb visconte di Melbourne. Dal settembre 1836 divenne il centro amministrativo del distretto di Port Phillip nel Nuovo Galles del Sud. Il governo fu rappresentato dapprima da un magistrato che era William Lonsdale e poi dall'ottobre del 1839 dal soprintendente Charles Joseph La Trobe, un uomo con interessi scientifici e musicali che contribuì notevolmente alla formazione culturale dell'attuale città. Nel 1851 la popolazione bianca del distretto di Port Phillip era ancora di 77.000 abitanti, sebbene fosse già divenuta un centro importante nell'export della lana in Australia e che soltanto 23.000 persone vivessero a Melbourne. Prima del boom dovuto alla corsa all'oro la gran parte degli edifici di Melbourne erano fatti di legname con le sole eccezioni della St James Old Cathedral presso Collins Street (adesso riallocata presso i Flagstaff Gardens), e la St Francis Catholic Church in Elizabeth Street. A seguito di un'agitazione dei coloni nel luglio 1851 fece in modo che Victoria divenne una colonia separata e la Trobe divenne luogotenente-governatore. Un paio di mesi più tardi fu scoperto dell'oro nei pressi di Ballarat e Bendigo ciò fece cambiare di molto Melbourne e lo stato di Victoria Anche dopo la corsa all'oro lo sviluppo economico continuò ad essere vertiginoso, e qui venne fondata la prima banca del continente. Alla fine del XIX secolo la città era ormai una vera metropoli, ricca di splendidi edifici vittoriani. È in questo periodo che venne coniata l'espressione "Marvellous Melbourne" (Melbourne Meravigliosa). L'epoca d'oro cominciò a finire nel 1891, quando una profonda crisi economica colpì duramente la città. Tuttavia nel 1901, con la fondazione del Commonwealth of Australia, la città fu scelta come capitale provvisoria in attesa del completamento della costruzione di Canberra (il governo vi venne trasferito solo nel 1927). In seguito Melbourne ebbe una grande crescita durante la Seconda guerra mondiale (a causa delle commesse di guerra) e nel periodo immediatamente seguente, quando una marea di immigrati, in primo luogo britannici ed irlandesi, ma anche asiatici sudorientali, greci ed italiani, si riversò sulla città. Nel 1956 fu tenuta qua la XVI Olimpiade. Melbourne rimase il principale centro finanziario dell'Australia fino agli '70, ma Sydney, già dagli inizi del secolo, la superò per popolazione. Ancora oggi Sydney è la città più grande dell'Australia.